lunedì 19 agosto 2013

Pizza, Spaghetti e Baklava

Il giro di boa, quel punto immaginario che per noi era il nostro obiettivo, lo abbiamo
raggiunto giorni fa a Persepolis ed ora, non ci resta che riarrotolare il filo che ci tiene
legati a casa e così che, un passo alla volta, ci si senta meno navigatori e sempre più .....
turisti.
Un pò come stasera, quando arrivando Goreme, una delle bellissime cittadine della
Cappadocia, mi accorgo di essere immerso in un mondo che non mi appartiene e che per
certi versi non apprezzo.
La lingua più diffusa a Goreme, scopro stasera, essere l'Italiano.
Ma non quello studiato dai Turchi al fine di conoscere le lingue.
Bensì quello schiamazzato da turisti trasportati sin quì dalle ali del vento su di un
comodo aereo e poi, lasciati liberi di italianizzare tutto ciò che trovano.
"Carlotta........se non ti piace la pizza piuttosto lasciala stare e prendi un piatto di
spaghetti.........." dice un papà all bimba seduta,o meglio, svaccata, su una sedia del ristorante.
Carlotta ??????
Pizza ??????
Spaghetti ???????
Guardo Gisella, ancora incelofanata nei pantaloni stile AlìBaba............
d'altronde quelli ha e quelli tiene sino all'arrivo a Torino.
La guardo dicevo e, con aria malinconica, le ricordo di quando a Persepolis,
non trovando nulla di cui cibarsi, abbiamo acquistato del pane azimo e del formaggio splamabile.
" Gisella.............se non ti piace il pane azimo e lo yougurt di capra con acqua e sale............
puoi sempre ordinare un'ottima mozzarella di Cammella gravida............"
Esclamo io in risposta al papà che, nonostante stia cenando come al ristorante sotto casa,
 una volta arrivato a casa si vanterà di aver visto la Turchia.
Quella dura, difficile, quella dove i Curdi rapiscono i Cristiani e poi li sgozzano.
Per questo e non solo per questo, non amo molto parlare dei nostri viaggi una
volta rientrato a casa.
Perchè di norma va così:
Mi pongono la prima domanda..........." quindi, com'è andato il viaggio in Iran ?"
............oh bene, rispondo io, molto interessante.........dopodichè resto in attesa.....
A quel punto, senza nemmeno cercare di approfondire l'argomento,
il mio anonimo interlocutore inizia....
" ....eh si, anche io ho girato il mondo, sono stato in Tunisia ( Djerba, in crociera ),
in Egitto ( Mar Rosso, volo I° classe ) e poi....
rivolgendosi alla moglie e chiedendo quindi di dare maggior enfasi al loro racconto.............
anche in Russia, si abbiamo visitato la Russia....
siamo stati a Mosca.....
Che dire ?
Cosa vuoi rispondere ad uno così ?
che tu la Russia te la sei attraversata tutta e Mosca è solo all'inizio ?
Che in Tunisia, nel bel mezzo di una pista di sabbia ti sei smontato il carter della
frizione mentre Gisella cercava una duna dove, nel caso non fossi riuscito a riparare
 la moto, avremmo passato la notte ?
Che ti devo rispondere amico mio ?
Bello........! Bravo !
Non aggiungo altro, non mi va, non mi piace, mi godo nel silenzio dei miei ricordi tutte
le difficoltà ed i nostri piccoli traguardi.
Anche oggi, seppur in forma lieve abbiamo raggiunto un traguardo.
In Cappadocia ci eravamo già stati, l'anno in cui andammo in Siria e poi in Giordania  .......
.in moto si intende...........
Ma durante quel viaggio, proprio mentre uscivamo dalla Siria, mi accorsi che avevavo il
cardano della ruota danneggiato.
Fummo costretti a fermare la moto per alcuni giorni e raggiungere Ankara con mezzi di
fortuna.
Ma per non perdere nulla del viaggio, noleggiamo un scooter 50 cc con il quale
visitammo parte della Capadoccia.
Eravamo tremendamente inguardabili !
Vestiti come du motociclisti professionisti pronti ad attraversare il modo .....
seduti su di un minusculo motorino che non riusciva a superare le salite.
Beh...........oggi ce la siamo visitata in moto.............piccolo traguardo ma giustizia è fatta !!
Siamo ormai sulla strada di casa, quell'atmosfera orientale che ci riempiva gli occhi ed i
 polmoni ormai la trovi solo in forma turisticamente riprodotta nei negozietti di bigiotteria.
Noi i nostri piccoli e preziosi gioielli ce li siamo comprati nel bel mezzo del nulla,
sotto una tenda a ridosso del deserto.
Mi piacciono i braccialetti e quelli che ho acquistato hanno un valore pressochè nullo
in quanto sono solo corda e osso di cammello, ma per me valgono come l'oro.
E per sciglierli adotto sempre lo stesso sistema..... più lo strato di polvere sopra di essi è
spessa.....più significa che sono li da molto tempo !
Ora siamo davvero prossimi a quel punto dove, alcune settimane fa, il viaggio ebbe inizio.
Non per questo possiamo permetterci il lusso di abbassare la guardia, occorre essere
sempre al 100%.
Per questo, stasera, abbiamo festeggiato Gisella ed io.
Una cenetta ed un paio di birre, un caffè Turco io e 3 Baklave lei .......
Cos'è una Baklava ??????
Giusto, ve la descrivo.......
Un dolcetto tipico Turco.
Un lingottino che pare di plutonio tanto pesa, di miele, pistacchi e pasta sfoglia ........
tutto fritto nell'olio........
Un concentrato di zuccheri talmente elevato che quando te lo vendono, insieme alla
confezione, trovi anche:
l'indirizzo di un dentista, la richiesta del tuo medico per gli esami del sangue e l'accesso gratuito per 5 giorni in palestra.
Ma che ci frega.........in fin dei conti, un pò di festa, ce la siamo meritati...........
Quello che mi fa girare tremendamente i Keball è quando alla fine del pasto...........
sento il papà dire:
Carlotta, la vuoi una Baklava ?
..............ma no caro...........a Carlotta quella roba potrebbe far male al pancino........
Guardo nuovamente Gisella e lei, con un cenno, mi invita a non parlare.......
ma è più forte di me........
...................................TURISTI.............................FORTUNA CHE IO SONO ALADIN........IL COMPAGNO DI JASMINE..........
Domani si mette in moto il tappeto volante, la nostra Soraya, e si vola verso nord,
dove ?
.........che mi frega.......fin che c'è strada si va, fin che c'è energia si vola.
Gisella e Gianni


 
 
 
 
 
 

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