venerdì 16 agosto 2013

Gente che non ti aspetti

Auguri a tutti, oggi è ferragosto in quasi tutto il mondo........ salvo in Iran...
A causa di un differente calendario, in realtà ne hanno ben 4, oggi è il 24 Maggio del 1392.........
Non sono ubriaco, non ho fatto uso di stupefaceti e non sono diventato matto.
In Iran vi sono 4 calendari, il Gregoriano ( utilizzato esclusivamente per i rapporti con
l'estero ), Il solare Persiano ( ufficiale e di uso quotidiano ),
il calendario lunare musulmano ( per tutto ciò che concerne la vita religiosa ) ed infine il
calendario Zoroastriano ( per i seguaci della religione Zoroastriana ).
Ne risulta che, essendo quello ufficiale il Persiano, il nuovo anno inizia il 21 di Marzo
ed oggi, siamo a Maggio........
Tutto chiaro ?
Io non ci ho capito nulla nonostante abbia cercato di spiegarlo a voi....
La prima volta che abbiamo avuto alcuni dubbi è stato alcuni giorni or sono quando,
nel sorseggiare una CocaCola, Gisella ha intravisto la data
di scadenza sul retro della lattina.....
FERMOOOOOOOOOO, NON BERE !!!!!!
Scadenza intorno il 1394................
Per poco non mi si contorce lo stomaco nel leggere quella data.
La seconda volta, ed è quella che poi ci ha definitivamente innalzato il desiderio di
 informarci, è stata nel controllare i passaporti e scoprire
che siamo entrati in Iran il giorno, 17 Maggio del 1392...........
Passi per il non più troppo giovane..............ma sentirmi addosso il peso di più di 600 anni,
 un pò mi infastidisce.....
E dire che una tappa come quella di oggi, con 600 anni di età, sarebbe un record difficile
da battere.....
Partiti da Kashan stamane alle 7 ora locale, 4.30 del mattina ora Italiana, ci siamo diretti
verso il deserto, per un ultimo saluto.
Gisella collezziona con cura maniacale una serie di vasetti contenenti una manciata di
sabbia proveniente da tutti i deserti che abbiamo sin
d'ora visto, secondo voi poteva mancare quello Iraniano ?
Certo che no !
Quindi, con la moto carica come un cammello senza gobba, ci dirigiamo verso il lembo
del deserto più vicino a noi.
E' mattina presto e la temperatura risulta essere ancora accetabile.
La sabbia ha ancora addosso il fresco della notte e il deserto sembra svegliarsi mentre,
chi lo abita, ormai si è rintanato al fine di evitare il caldo
che da quì a poco si impossesserà dell'aria.
Mentre Gisella, ad un metro da me è intenta a riempire il minuscolo recipiente portato da
Torino appositamente per l'uso, io mi guardo attorno
 e cerco di metabolizzare gli ultimi istanti dell'aria del deserto.
Una cosa attira la mia attenzione.
Attorno ai miei piedi, per un raggio di circa 4 metri, vi è una solco, leggero ma continuo
di circa 5 cm di larghezza.
La sua geometria sinusoidale, armoniosa e discreta, termina in un foro nella sabbia, largo
anch'esso 5 cm o giù di li.
A un metro vi è la mano di Gisella che, seduta in terra come una bambina sulla spiaggia di
Alassio, gioca con la sabbia scegliendo accuratamente ogni singolo granello.
Gisella, alzati lentamente e vieni via di li !
Si, aspetta, non ho ancora finito........
Gisella, sei seduta ad un metro da un serpente !!
...............avete presente i cartoni animati di Willie il Coyote.............in particolare il
velocissimo Bip Bip...........ecco, questa è stata Gisella stamane.
100 metri in 9,8 secondi...........sulla sabbia............!! Record !!
Ad ogni modo il contenitore è stato recuperato e la sabbia è salva.
Gisella ha avuto il fiatone per circa mezz'ora ed il batticuore credo lo abbia ancora adesso.
Finalmente ripartiamo e siamo consapevoli di avere di fronte una tappa impegnativa.
Siamo diretti a nord, a pochi km dal confine Iracheno, ad un lago salato che sarà la nostra
 ultima tappa Iraniana prima del passaggio di confine con la Turchia.
Il caldo ci attanaglia la gola, gli occhi e le labbra.
Per la gola abbiamo scorte di acqua e integratori.
Per gli occhi, quello che ci regala il paesaggio circostante basta e avanza.
Per le labbra..................NO, NON LO DICO !!!
Facciamo soste ogni 200 km circa e ci sono dei momenti dove la stanchezza,
 unitamente al caldo soffocante, ci spingerebbe a isolarci nel
silenzio di un momento di pace assoluta.
In Iran questo non è possibile.
Si avvicinano a gruppi, iniziano a gardarti con aria sommessa, se tu saluti loro sorridono e
 la prima cosa che ti chiedono è
"where you come from ?"
Italy
"Welcome in Iran"
........da quel momento non c'è modo di staccarsi
Ho già collezionato più numeri di telefono e indirizzi di persone Iraniane che ci volevano
 invitare a pranzo di quante ne abbia di Italiani.
Durante una tappa odierna, una famiglia, dopo averci fatto decine di foto e omaggiato del
 numero di telefono ci ha regalato 4 limoni..........
Sono davvero persone speciali !
e non metto in dubbio che i limoni lo siano altrettanto........ma fra uva, meloni, angurie,
pesche e albicocche, perchè proprio i limoni ????
Siamo stanchi e ci rimettiamo in marcia, mancano ancora 300 km alla meta di stasera e
decidiamo di fare una utima sosta quando ne mancheranno circa 200 al fine di rifornire
carburante, berci uno yougurt di latte di capra con acqua e sale
( che insieme ai limone probabilmente mi permetteranno di andare nuovamente in bagno
 nel 2014......calendario Persiano ).
Così facciamo, e mentre io rifornisco di carburante, Gisella si reca alla toilette non prima
 però di intimarmi " e non attaccare bottone con nessuno,
dobbiamo ripartire immediatamente ".
Ho l testa china sul serbatoio della moto quando alle spalle sento:
"Hallo Mr. Where you from ?" 
Mannaggia la miseria............dico io ad alta voce. In realtà ho detto qualcosa di più colorito.
Mi giro e rispondo, Italy.
Un signore distinto, scuro di capelli, barba nera come quel Tale.......Bano........mi risponde
 in perfetto Italiano.
" Oh Italiano, io parlo bene Italiano ma non posso farlo perchè sono Iraniano "
A pochi passi dall'uomo ve ne è un secondo, ed in un attimo mi mettono con le spalle alla
moto.
Già penso alla cazziata che mi farà Gisella per l'ennesimo tempo perso.
I due iniziano a fare domande.
Da prima semplici, come tutte quelle ricevute sino ad ora.
Poi entrano nei dettagli.
Quando siete entrati in Iran ?
Dove siete stati ?
Dove andrete ora ?
Dove dormirete stasera ?
Avete con voi riviste o film occidentali ?
A quel punto mi sono ricordato dei racconti di Gisella, tratti dalle guide turistiche dell'Iran.
E' severamente vietato, o meglio, punito con la detenzione, importare riviste, immagini,
 film provenienti dall'occidente.
Non sono solo curiosi, penso io mentre faccio buon viso a cattivo gioco, sono agenti del
governo e stanno cercando di fottermi.
Inizio a far vedere loro le firme che gli Iraniani incontrati per strada ( compreso un
poliziotto ) hanno lasciato sulla moto e sul mio casco.
Faccio vedere loro la guida turistica, unica "rivista" che abbiamo con noi.
Ed infine chiedo loro se desiderano un sigaro.....
L'ho sempre detto............fumare fa male ma a volte aiuta.........
Uno accetta, l'altro rifiuta.
Gisella rientra dal bagno, io non le do nemmeno il tempo di parlare e le dico:
" stai zitta, non fiatare, sali in moto che andiamo "
Pensando che fossi arrabbiato con lei, non appena ripartiti mi chiede:
che succede ?
Nulla, rispondo io, ma ora non ci si ferma sino all'hotel...........erano del governo...........
diciamo che mi hanno un pò spremuto.........
.............come un limone ...........!!!
Gianni e Gisella    




 

1 commento:

  1. letto tutto di un fiato...io a voce alta con Daniele vicino a me...tra immaginare, viaggiare con la mente, e ridere oltre a commentare ogni blog fra noi, ti voglio dire due cose, carissimo amico mio, la prima è che come x il Mont-Ventoux pronunciato come hai scritto tu, Chapeau si scrive così come ho scritto!! quindi, Chapeau Gisella!! anche x la tua velocità dopo aver sentito quella frase che ti avrà fatto prendere un colpo!!! e poi...e poi... ridere come pazzi ad alcune tue frasi, come facciamo ogni volta, ogni anno, ogni viaggio che avete compiuto.. sei, siete dei miti...e che dire carissimi amici, là dove non si mangia maiale: SALAM!!!! vi vogliamo bene, tantissimo, tantississimo... che bella l'idea di farsi firmare il nome di chi incontrate...cmq finalmente, una foto con Gisella...belli quei pantaloni Gisella... presi aux Saintes maries de la mer? da Gitans? ahahah...mi fate morire e i vostri racconti sono come l'acqua sognata in mezzo ad un deserto...non si smetterebbe mai di berla quanto di leggervi... buona strada amici nostri.. Sandrine e Daniele.. ( S&D)

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