Dodicesimo piano dell'hotel Nevali, un terrazza sulla città di Sanliurfa illuminata dalle luci della sera e resa viva dal frastuono dei clacson delle auto.
Siamo a pochi km dal confine Siriano, luogo che ci riporta indietro ai ricordi di qualche
anno fa quando l'abbiamo attraversata,chissà com'è cambiata ora a causa della mano dell'uomo..........
E' da questo luogo che vi scrivo, mentre il caldo della giornata, poco a poco, si attenua ed un leggero vento tiepido ci da sollievo e nel contempo asciuga un schiera di calzini, mutande e magliette.........non si fosse capito, abbiamo fatto il bucato....
Partiti stamane alle ore 7.30 dalle pendici del monte Ararat ( senza aver visto l'arca di Noè..........
cosa invece quasi certa secondole letterature ed il parere di Gisella ) scendiamo verso sud,
direzione lago di Van.
Uno specchio d'acqua azzurro e verde, talvolta pare un lago montano, altre volte un
ricettacolo di plastica, bottiglie e spazzatura varia.
In alcuni punti la balneazione è interdetta, ma due metri più in la, gruppi di ragazzini
nuotano e cercano refigerio in quelle acque all'apparenza trasparenti.
Siamo a 1800 metri di altezza ed il caldo inizava farsi sentire in tutta la sua inclemenza.
Ho appena esaurtito la scorta energizzante della mia RedBull consumata a colazione..........
Si lo so, i giovani la usano la notte in discoteca per stare svegli, io che di giovane forse
ho solo più l'acconciatura ( essendo ormai quasi calvo come lo ero da neonato ) mi "dopo" prima..............ovvero mi carico di energia per essere in forma durante le ore di guida.
Mi piace sentire il fresco di quella bibita chimica che scende in gola e mi sveglia il
neurone.
Ma purtroppo, la sua durata è di circa un paio d'ore, dopodichè necessito di un caffè.
No caffè.......mi risponde il cameriere di un bar posto sulla riva del lago di Van,
solo Cay ( il tipico the Turco del quale, Gisella, va matta )
Una sorta di lava incandescente che con quasi 40°C di temperatura pare persin fresco....
Sarà solo il primo di una lunga giornata di Cay, dove, per prendere un caffè,
ovviamente Turco ho dovuto attendere la sera.
Il lago di Van, a dire il vero è più conosciuto per il famoso gatto che, guarda caso,
ha come nome " il gatto di Van".......che fantasia....
E' di colore bianco ed ha un occhio azzurro ed uno giallo........praticamente un semaforo....
Gisella mi spiega che è anche famoso in quanto ama nuotare.............
Un gatto che nuota ????
Riassumiamo...........
L'arca di Noè spalmata su una montagna......
Il gatto multicolor che nuota........
...........ogni tanto penso che mi prenda in giro............
Continuiamo il viaggio, sappiamo che la tappa di oggi ci porterà a raggiungere i
10000 km ( diecimila ) dalla nostra partenza da Torino e oggi ce ne spettano quasi 800.
La nostra meta è esattamente dove siamo ora, ovvero Sanliurfa, e perchè direte voi ?
La ragione è semplice.............eccola spiegata dalla fantasiosa mente di Gisella:
Abramo, considerato dalla religione Islamica un grande profeta, un giorno distrusse
dalla cttà tutte le divinità pagane.
Il re del'epoca, un certo Nimrod, lo fece punire, poendolo sulla sommità di pira funeraria
con al di sotto un grande quantità di carboni ardenti.
A questo punto...............il colpo di scena che tutti aspettavamo....................giusto ?
Il fuoco si trasformò in acqua ed i carboni in pesci ............
Abramo sprofondò quindi per tutta l'altezza delle pira cadendo in modo lieve su un
letto di rose............
Oggi quindi siamo quì per vedere un roseto ( esattamente uguale a quello che ha mia
mamma in cortile........) ed una vasca contenente dei pesci...........
Ma io dico..............
Vada per la barca sulla montagna........
Ok per il gatto che nuota.........
Ma essere costretto ad inchinarmi di fronte ad una Carpa...........
che per evitare casini devo pure far finta che sia Santa e guai a chi dovesse ucciderne
una in quanto diventerebbe cieco all'istante
........non vi sembra troppo ?
Sto al gioco !
Domani mattina visita all'acquario.........dopodichè ci sposteremo all'orto botanico
per il roseto...........e poi finalmente.................in moto !
Si sale al monte Nemrut...........e chi avrà voglia di sapere cosa troveremo,
legga il prossimo blog, lo scriviamo per voi.
Gisella e Gianni
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