Ci si sente lontani, vulnerabili e fortemente fuori luogo a bordo della nostra motocicletta stracarica.
L'attraversamento del ponte che collega le due parti di Istanbul è da sempre un momento particolare dei nostri viaggi.
Dipenderà dal fatto che sei catapultato nel traffico isterico di una città che nel 2005 contava 16 Milioni di abitanti ??
Dipenderà dal fatto che ti sorpassano a sinistra come a destra, quasi ti speronano per suonarti il clacson e salutarti, o forse, dipenderà solo dalla misura in cui ci si sente forestieri ?
Ad ogni modo, oggi, come le altre volte, ho sudato le sette camice ........e non solo per il caldo.
ECCO IL CARTELLO, ECCO IL CARTELLO, sento urlare dall'interfono.
Bell'emozione !
Non cambia nulla, un viaggio è sempre un viaggio anche se ci si sposta di poco da casa.
Talvolta un viaggio lo è anche solo chiudere gli occhi e sognare.
Ma essere in un continente che non è il tuo, ti fa sentire un po' come un piccolo esploratore, un navigatore .......di terra......ma sempre navigatore.
Ora siamo a Saframbolu, e domani proseguiremo verso Est procedendo a Nord.
Obiettivo ?
Leggete il blog di domani e lo saprete !!!
Ed ora,
sigaro !!!!!!!!!!
Gisella & Gianni
WELCOME TO ASIA!!! eh già...è davvero sognare...e voi, avete trovato la pozione magica x farmi, farci sognare sempre...quanto ho voglia di vedere il blog di stasera... Qui ce stata l'ennesima grandinata, e ha rinfrescato...con un soffio, vi mando un pò di frescura, sperando che arrivi... ffffffffffff..... continuate così ragazzi...siete grandi!!! un abbraccio...saluta Gisella con un bacione forte forte!!
RispondiEliminaS & D
Ciao Roccia..stavo fumando un sigaro e come ogni
RispondiEliminavolta che lo faccio pensavo a te!Certo che il sapore di quello che accenderai 'sta sera ne avrà sicuramente un altro rispetto al mio:sapore
di "appagatezza",di traguardo!State viaggiando come razzi e siete quasi alle porte dell'antica Persia...andate forte ragazzi.. Bonne route mes amis..
Daniele.