10 Agosto, ore 6,30 del mattino ora Iraniana, siamo già in moto e di fronte a noi, ad attenderci, abbiamo una tappa lunga: 1000 km che ci
porterà sino ad Eshfan.
Le strade in Iran sono molto scorrevoli, sia le superstrade sia ancor di più le autostrade.
Per questa ragione ci azzardiamo ad affrontare una
tappa così lunga.
Fa freddo al mattino, io indosso tutto, o forse quel poco, che ho. Sappiamo bene però che
spostandoci a sud troveremo temperature elevatissime.
Tagliamo l'Iran in due, tutto d'un fiato, come un bambino si mangia un gelato. I luoghi
che attraversiamo lasciano senza fiato. sono paesaggi
che ricordano le immagini dei satelliti lunari, le montagne i deserti, un altopiano lungo
migliaia di km che viaggia costantemente sopra i 1800
metri sul livello del mare.
Evitiamo Teheran a causa del traffico intenso e anche in quanto l'autostrada vi muore nel
centro. Questo significherebbe doverla attraversarenell'ora di punta.
L'area desertica che precede il nostro arrivo a Eshfan è spazzata dal vento e questo ci
mette in condizioni di viaggiare costantemente con la
moto inclinata. Poco male penso io, risparmierò di consumare i pneumatici al centro.....
Arriviamo a 30 km dalla città e un traffico caotico ci accoglie. Come di consueto il
risuonare dei clacson all'unisono rende l'ambiente
particolarmente ....frizzante....
Se qualcuno di voi ha mai pensato che attraversare una città Italiana, particolarmente
trafficata, come Napoli fosse difficile.......beh, accetti di sentirsi
dire che è cosa da dilettanti !
Gisella, occhio di falco, intravede l'insegna di un hotel, mi intima di accostare, scende
dalla moto e con passo celere si avvia.
Io la chiamo e le ricordo che in Iran, la donna, NON va alla reception di un hotel a chiedere se vi sia una stanza......
E' ora che cambino !!! Mi risponde lei con voce impetuosa.....
Attendo circa una decina di minuti, sino a quando vedo Gisella ricomparire in compagnia
di un un uomo.
Il posto c'è, ma occorre raggiungere il parcheggio che si trova dal lato opposto della strada.
Semplice direte voi....
Si, a scriverlo è semplice ! Farlo un pò meno !!
giusto per dare una idea, Eshfan è uno di quei luoghi dove per attraversare la strada,
nonostante vi siano le strisce pedonali ed il semaforo,
quasi ti viene voglia di chiamare un taxi...
Quando varco il cancello del parcheggio, posto al piano interrato, sono uno straccio...
Ma la moto è al sicuro e Gisella è stata grande !! Come sempre !
Sono le 20 ora Iraniana, siamo stanchi ma felici, ed è la condizione migliore per poter
dormire sonni sereni.
Domani ci fermeremo quì, abbiamo intenzione di visitare la città, fare shopping e
ricaricarci per le tappe a seguire.
Vorrei salutarvi in gergo Iraniano ma una domanda mi sovviene....
Possibile che un po
polo che non mangia carne di maiale si saluti dicendo " Salam " ?.....
Gisella e Gianni
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